Stupenda passeggiata, ottima anche nelle giornate invernali, che fa scoprire i posti più belli intorno ai due piccoli abitati del Brinzio e della Rasa di Varese, passeggiando tra magiche faggete e punti panoramici mozzafiato.

Lasciata la macchina al parcheggio del cimitero di Brinzio, ci addentriamo nel piccolo borgo, che con le sue pavimentazioni in ciottolato e i le corti storiche, ci fa rivivere epoche passate, quando ancora questi paesini erano popolati e donavano vita alla valle.

Seguiamo le indicazioni per il Museo del Brinzio (se avete tempo potete contattare l'ente parco per sapere se è aperto e visitabile), Fino ad incontrare il sentiero 314, che ci porta fino in vetta al Monte Martica.

Il sentiero sale inizialmente morbido, immerso in una pulita faggeta, che in qualsiasi stagione ricopre tutto il sottobosco con un morbido manto di foglie.

Prendiamo fiato, per poi seguire il sentiero che ci porta alla vetta al Monte Chiusarella, dalla quale possiamo godere di una vista a 360 su tutto il varesotto e non solo.

Scendiamo dal Monte Chiusarella, tra pini silvestri e roverelle, fino ad arrivare all'abitato della Rasa di Varese.

Poco fuori l'abitato, i resti della Fornace della Riana ormai inglobata dal bosco, ci ricordano come fosse importante un tempo quel posto, che per secoli ha prodotto enormi quantità di calce per tutto il varesotto e non solo.

Entriamo poi all'interno del parco del Villaggio Cagnola (il cancelletto pedonale è sempre accessibile). Se abbiamo tempo, possiamo dedicare qualche minuto a visitare le sorgenti dell'olona e il circostante parco. Da qui saliamo, fino alla vetta del Monte Legnone. L'ultimo tratto di sentiero regala grandi emozioni. Un magnifico balcone sulla Valle di Rasa e sulla valle del Brinzio, sul filo di una verticale parete calcarea. Da qui, possiamo ammirare tutto il percorso fatto fino ad ora, panorami stupendi sull'ossola e sulla svizzera, nonchè su varese e la comasca.


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