01.09.15 – 34,4 kmrnrnPrimo giorno settembrino…speriam non sia troppo ballerino! Mi alzo così…rnPoi aspetto Graziani, Luigi e Irene per far colazione.rnLi saluto, li ringrazio per la gentilissima ospitalità, e poi, sotto un cielo nuvoloso, mi incammino verso Madesimo. rnFaccio un po’ di spesa, perdo ovviamente tempo in posta, ed ad un orario improbabile, finalmente riesco a partire.rnPiù salgo, e più ovviamente le nuvole si abbassano, finché non inizia a piovere. Mannaggia!rnDi quelli che dovrebbero essere posti stupendi della Valchiavenna, vedo poco niente.rnArrivo nel primo pomeriggio finalmente al primo passo di confine con la Svizzera, e il sentiero scompare per un bel pezzo…continuo nella piana, e solo quando effettivamente passo il confine, al secondo passo (dopo un buon quarto d’ora), ricompare perfetto il sentiero…ero nella terra di nessuno.rnIl sentiero scende ripido, e con il bagnato diventa anche molto brutto da fare, ma alla fine, dopo un po’ di risalita, arrivo a S. Bernardino.rnHo un appuntamento, con un ragazzo di Azzate, trasferitosi qui qualche anno fa…mi aveva detto che se fossi passato in zona, di farmi sentire…e così ho fatto!!rnCerco il bar che gestisce la moglie (nel grande paese di S. Bernardino risulta molto semplice!) e lo trovo proprio prima che fuori scenda il diluvio!rnChiacchieriamo, ceniamo assieme con il piatto tipico portoricano della moglie: del buon pollo alla griglia con tante verdure e riso! Ottimo!!rnQui nei grigioni tra poco inizia la caccia. Passano al bar alcuni amici di Stefano, cacciatori, dai quali, chiacchierando, mi faccio dare alcune dritte sul sentiero di domani.rnE poi, un po’ tardi ma va bene così, vado a dormire, che fortunatamente, anche stasera , ho trovato un letto! Grazie Stefano e Ramona! E grazie al bar “Al Fracch”!!